
cara acculturata, caro acculturato,
Mi rendo conto che vedere l’immagine sopra di Kate Raworth possa far venire l’orticaria. Solitamente i discorsi di economia, a me per prima, annoiano e sono davvero difficili da comprendere. Il saggio “Economia della ciambella” è particolarmente entusiasmante perché, pur trattando concetti economici, riesce a offrire una visione d’insieme ampia e stimolante, toccando con chiarezza anche temi umanistici, filosofici, evoluzionistici e molto altro ancora.
Noi tutti aspiriamo a un mondo più sano e giusto e spesso cadiamo nella trappola di lamentarci rimanendo immobili. Domani avremo occasione di vedere a che punto siamo e, con l’aiuto dei relatori, conosceremo “le sette mosse per pensare come un economista del XXI secolo“.
Vi verrà davvero voglia di essere più partecipAttivi.

Il pomeriggio sarà dedicato al gioco “Commonspoly” e ha come focus i “beni comuni”.
Si tratta di un gioco da tavolo avvincente e divertente in cui i Cittadini attivi devono cooperare tra loro per contrastare gli interessi degli Speculatori trasformando le risorse della società in beni comuni. Si sperimenta così la forza della cooperazione e il valore dei beni comuni.
Commonspoly è ambientato in una società che potrebbe essere la nostra e ricrea dinamiche reali permettendo di comprendere meglio la realtà nella quale viviamo provando nuovi modi di interagire in essa per raggiungere obiettivi comuni.
È bello sapere che domani arriveranno persone da Milano e persino da Bologna.
Per conoscere il programma, fai clic su locandina Festival dell’Economia della ciambella.
Puoi scegliere di partecipare tutta la giornata o solamente il mattino o solamente il pomeriggio.
Ti aspetto!
Margherita