I sette principi in uno schema


Le sette mosse per pensare come un economista del XXI secolo in immagini

Kate Raworth afferma che l’economia ha bisogno di essere aggiornata alle sfide del XXI secolo. Per farlo, analizza criticamente la storia delle teorie economiche che ancora oggi influenzano il pensiero dominante, smascherandone i presupposti obsoleti e proponendo un nuovo paradigma: quello dell’economia della ciambella.
Questo modello integra contributi dell’economia comportamentale, ecologica e femminista, insieme agli studi più recenti sul sistema Terra.

Raworth articola la sua proposta in sette passaggi fondamentali, pensati per superare la dipendenza dalla crescita economica e per riprogettare finanza, impresa e moneta affinché siano al servizio delle persone e del pianeta.
L’obiettivo finale è quello di un’economia rigenerativa e distributiva, capace di rispettare i limiti ecologici e di garantire a tutti una vita dignitosa all’interno di uno “spazio sicuro ed equo”.

Per renderli immediatamente comprensibili, abbiamo preparato uno schema che riprende attraverso le immagini i sette principi:

1. Cambiare obiettivo
Passare da un obiettivo centrato sulla crescita del PIL
Al modello di ciambella in equilibrio

Creare e vivere in prosperità nello “Spazio Operativo e Sicuro” (Safe and Operating Space) entro i limiti sociali ed ecologici.

2. Vedere l’immagine complessiva
Passare da un’economia incentrata su se stessa e un mercato astratto
A un’economia integrata

Occorre riconoscere il fatto che le economie, le società e l’ambiente naturale sono sistemi interdipendenti. Dobbiamo fare un passo indietro e considerare l’economia non come un sistema autonomo che esiste indipendentemente dal mondo vivente, ma come un sistema integrato nella società e nell’ambiente naturale.

3. Coltivare la natura umana
Passare da un modello di uomo economico egoista e razionale
A esseri umani sociali adattabili

Poiché il modello economico della ciambella pone una “base sociale” all’interno del cerchio. I valori e i bisogni umani sono considerati estremamente importanti, riconoscendoli giustamente come un elemento centrale per garantire il benessere di tutta l’umanità.

4. Comprendere i sistemi
Passare da modelli economici lineari, equilibri statici
A complessità dinamica

È necessario acquisire un pensiero sistemico e avere le competenze per comprendere meglio le diverse prospettive economiche e ambientali per poter pianificare e prendere decisioni ponderate.

5. Progettare per distribuire
Passare da economie che producono disuguaglianze
Alla progettazione distributiva

Questo principio riconosce che la disuguaglianza è un fallimento progettuale. Gli economisti del XXI secolo devono comprendere che esistono molteplici modalità per progettare economie capaci di distribuire in modo più equo il valore generato — un concetto meglio rappresentato come una rete di flussi. Ciò implica andare oltre la semplice ridistribuzione del reddito, puntando invece alla redistribuzione della ricchezza in senso più ampio, inclusa quella legata alla proprietà della terra, delle imprese, delle tecnologie, delle conoscenze e al potere di creare moneta.

6. Creare per rigenerare
Passare da uno sviluppo lineare “prendi-produci-getta”
A una progettazione rigenerativa

Il sesto principio riguarda lo sfruttamento del potenziale del design rigenerativo per rimodellare i design degenerativi dannosi dei prodotti e dei servizi del passato in processi che restituiscono qualcosa. Attraverso il “creare per rigenerare”, è possibile sviluppare e attuare nuove strategie che sostengono meglio il pianeta, con l’obiettivo di creare un’economia circolare che sostituisca quella lineare.

7. Essere agnostici sulla crescita 
Passare da una crescita infinita
A crescita non obbligatoria

Il settimo e ultimo principio dell’economia della ciambella riassume lo scopo del modello, che è quello di liberarci dalla nostra dipendenza dalla crescita economica ad ogni costo e di puntare invece a forme di crescita che vadano oltre il rendimento monetario e orientarsi verso un progresso sostenibile, che porti benefici ambientali e benessere per tutti.

In conclusione Kate Raworth con il suo saggio mette in evidenza il fatto che
dobbiamo puntare a un equilibrio dinamico che ci mantenga all’interno dello spazio sicuro e giusto della ciambella, affrontando le carenze che colpiscono la base sociale e al tempo stesso contrastare le eccessive pressioni sugli ecosistemi dovute alle attività umane.

Per scaricare lo schema, fai clic su “Sette mosse per pensare”

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